Alessandro Cardinale, Nüshu, 2024, Cotone e legno, 84 × 84 × 14 cm
Il progetto Nüshu - Writing the Void nato in collaborazione del Museo d’Arte Orientale con Arte Italiana, esplora la cultura delle differenti popolazioni della Cina attraverso la rilettura contemporanea dell'artista italiano Alessandro Cardinale, al quale proprio in Cina è stato attribuito il 1° Premio alla V Biennale Internazionale d’Arte di Pechino nel 2012. La mostra curata da Anna Lisa Ghirardi e Marta Boscolo Marchi, direttrice del Museo d’Arte Orientale, presenta dieci opere di scultura, tra cui cinque inedite realizzate appositamente per l’occasione, ispirate ai territori dello Hunan e alle donne della cultura yao e alla loro scrittura ermetica. Un codice comunicativo, oggi non più in uso, che per lungo tempo rappresentò la voce silente di persone costrette a vivere in semischiavitù, trova un'inedita cassa di risonanza nelle sale del Museo d’Arte Orientale in cui l'artista decide di “scrivere il vuoto” lasciato da tante esistenze silenziose attraverso l'assemblaggio di sottili strisce di tela sagomate o di elementi in ferro paralleli, capaci di delineare un’immagine in grado di apparire e scomparire sulla base della posizione assunta dal visitatore nello spazio.
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